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L'IMPIANTO INTERNO |
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Con il termine impianto interno, intendiamo quel complesso costituito dall’insieme di tubi, raccordi ed accessori che compongono la parte dell’impianto adibito a veicolare il gas combustibile dall’uscita del contatore (punto di riconsegna) agli apparecchi utilizzatori (questi esclusi), dall’installazione e dai collegamenti dei medesimi, dalle predisposizioni edili e/o meccaniche per la ventilazione del locale dove deve essere installato l’apparecchio, dalle predisposizioni edili e/o meccaniche per lo scarico all’esterno dei prodotti della combustione, almeno in parte ubicato all’interno del locale in cui gli stessi apparecchi utilizzatori si trovano.
La norma UNI 7129 è la "norma fondamentale" per realizzare impianti a gas nuovi o per procedere alla modifica, anche parziale, di quelli esistenti nel rispetto dei termini previsti dalle leggi vigenti, ovvero la Legge 1083/71 ed il DM n. 37/08. In particolare per “l'installatore gas” (abilitato alla realizzazione degli impianti di cui all’art. 1 lettera “e” del DM n. 37/08) la UNI 7129 è la norma da conoscere, applicare e rispettare per la realizzazione di impianti a gas combustibile a regola d'arte e da citare espressamente (in modo corretto e consapevole) nella “dichiarazione di conformità” dell'impianto, che deve rilasciare ad opera ultimata. Per questo non è ammessa l'esecuzione, la modifica ed anche la sola manutenzione degli impianti interni del gas se fatta in economia o da installatori non abilitati.
La norma UNI 7129 si applica agli impianti domestici e similari che utilizzano gas combustibili (metano, gas manifatturato, GPL) distribuiti per mezzo di canalizzazioni ed all’installazione di apparecchi utilizzatori aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW (circa 30˙000 kcal/h);
È sempre la UNI 7129 la norma che gli utenti dovrebbero conoscere e consultare per assicurarsi che i lavori sui propri impianti (nuovi o adeguamenti o modifiche) siano ben impostati a salvaguardia della propria salute e sicurezza, oltre che per tutelarsi nei confronti delle responsabilità che la legge pone a loro carico.
Nel ribadire l'importanza di disporre di impianti a norma e di procedere ad una corretta e periodica manutenzione degli apparecchi utilizzatori, giova ricordare quali siano i principali requisiti per la prevenzione degli incidenti:
- Ventilazione - I locali dove sono installati gli apparecchi di utilizzazione devono essere "a norma" adeguatamente ventilati al fine di far affluire l’aria necessaria per la combustione.
- Aerazione - I locali dove sono presenti apparecchi che scaricano nell’ambiente i prodotti della combustione, devono essere adeguatamente aerati per favorire il ricambio d’aria.
- Evacuazione prodotti della combustione - Gli apparecchi che devono evacuare i fumi prodotti dalla combustione all’esterno dei locali di installazione, devono essere raccordati a sistemi di scarico come camini, canne fumarie, ecc., di sicura efficienza.
- Dispositivi di sorveglianza di fiamma - Tutti gli apparecchi devono essere dotati di dispositivi di sorveglianza di fiamma per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento.
- Tenuta degli impianti - Gli impianti di adduzione del gas combustibile devono essere a tenuta (non ci devono essere dispersioni di gas).
- Rivelatori di gas - Questi dispositivi non sono obbligatori. Il loro eventuale impiego può tuttavia contribuire, con funzioni aggiuntive ma non sostitutive, alla sicurezza di impiego del gas combustibile, mediante una funzione di rivelamento e segnalazione ottica/acustica della presenza di gas nonché, talvolta, di intercettazione del gas stesso. Il loro impiego non esonera comunque dal rispetto di tutti i requisiti prescritti dalla legislazione e dalle normative pertinenti.
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